Pubblicato il 15 ottobre, 2018
L’Analisi Bioenergetica messa a punto da Alexander Lowen a partire dagli anni Settanta, affonda le sue radici nell’opera di Wilhelm Reich, il quale scoprì che le resistenze dei pazienti altro non erano che atteggiamenti difensivi sia psichici, sia strutturati nel corpo, sotto forma di tensioni muscolari croniche. Secondo Reich, ogni persona a partire dalla nascita, in risposta a precisi eventi traumatici o situazioni carenziali protratte, organizza una struttura difensiva psicosomatica che prende il nome di “armatura caratteriale”. Dunque, ogni stress a cui la persona è sottoposta, durante la sua vita, produce uno stato di tensione nel corpo. Le tensioni che si cronicizzano persistono come atteggiamento corporeo anche dopo la scomparsa dello stress che le aveva generate.
La corazza esprime il modo di funzionare della persona, a livello muscolare, energetico e caratteriale. Tale armatura, da un lato serve alla persona per fronteggiare le esperienze frustranti e dolorose della vita e dall’altro la ingabbia in forme di rigidità che dettano il suo modo di vivere ed approcciarsi alla vita.
Queste modalità difensive agiscono anche sul respiro: gli stati emotivi influiscono direttamente sulla respirazione, così che, limitare il proprio respiro diviene una forma di difesa che le persone mettono in atto allo scopo di reprimere sentimenti che fanno soffrire.
I conflitti emotivi formatisi nell’arco della crescita creano come effetto collaterale tensioni muscolari croniche che alterano in modo permanente la respirazione.
La Bioenergetica permette proprio di aumentare la profondità del respiro e sciogliere le tensioni muscolari mediante particolari esercizi.
Utilizzare questo strumento nel setting terapeutico permette di riconoscere e ammorbidire le costrizioni, consentendo alla persona di contattare le proprie tensioni muscolari, riconoscerle, dargli un nome e legarle alle emozioni che le attivano, integrandole con altri vissuti, così che la persona riacquisti piena vitalità, benessere emotivo e una piena integrazione mente-corpo.